Le elezioni regionali del 2024 in Abruzzo si sono tenute domenica 10 marzo per eleggere il Consiglio regionale e il Presidente della giunta.

Sono state vinte da Marco Marsilio, presidente uscente sostenuto dal centro-destra, con il 53,50% delle preferenze, mentre Luciano D'Amico, sostenuto da centro-sinistra e M5S, ha ottenuto il 46,50% dei voti. Tra le liste del centro-destra il partito più votato è risultato Fratelli d'Italia con il 24,10%, mentre nella coalizioni a supporto di D'Amico il Partito Democratico è risultato primo con il 20,29%.

Con un'affluenza del 52,19% sono state le elezioni regionali in Abruzzo con la più bassa affluenza di sempre. Per la prima volta, da quando vi è l'elezione diretta del presidente della Regione Abruzzo, il presidente uscente è stato riconfermato alle urne.

Contesto

Fin dalle elezioni nel 1970, le prime elezioni regionali per i consigli delle regioni a statuto ordinario, l'Abruzzo è stato governato ininterrottamente da maggioranze guidate dalla Democrazia Cristiana. In seguito allo scioglimento di tale partito, e a partire dalle consultazioni del 1995 (le prime che hanno previsto anche l'elezione diretta del presidente), si sono sempre alternati esponenti di centro-sinistra e di centro-destra.

Le elezioni regionali del 2019 hanno visto la vittoria della coalizione di centro-destra, guidata da Marco Marsilio, che è diventato così il primo presidente di regione ad essere espresso da Fratelli d'Italia.

A seguito della vittoria della coalizione di centro-sinistra e Movimento 5 Stelle, guidata da Alessandra Todde, alle elezioni regionali in Sardegna di due settimane prima, queste elezioni in Abruzzo hanno assunto una rilevanza nazionale, venendo considerate un confronto simbolico fra i partiti della maggioranza di governo e le opposizioni.

Legge elettorale

Come per le elezioni del 2019, le regionali in Abruzzo sono disciplinate da una norma nazionale, valida per tutte le regioni a statuto ordinario (il cosiddetto Tatarellum) e da una legge regionale, la n. 9 del 2 aprile 2013, che ha abolito il voto disgiunto e il listino, introducendo una soglia di sbarramento.

Sistema elettorale

Sia il presidente della Giunta regionale, sia i membri del Consiglio regionale (29, più il presidente stesso e il secondo candidato più votato) sono eletti a suffragio universale. Diventa presidente il candidato che ottiene la maggioranza dei voti validi a livello regionale. Questi deve essere collegato ad una lista o ad una coalizione - in questo caso la legge parla di patto di coalizione - in corsa per il Consiglio regionale. Alla lista (o alla coalizione) del presidente eletto viene, quindi, attribuita una maggioranza compresa tra il 60% e il 65% dei seggi. L'elezione del Consiglio, invece, prevede una competizione tra liste, presentate all'interno delle quattro circoscrizioni abruzzesi, coincidenti con le quattro province della Regione. Il sistema elettorale è un proporzionale, con soglia di sbarramento al 4% per le liste non coalizzate e al 2% per quelle inserite in una coalizione.

Modalità di voto

Gli elettori votano per il presidente e per il Consiglio su di un'unica scheda. Sono possibili le seguenti modalità:

  • voto alla sola lista circoscrizionale, che si considera estesa anche al candidato presidente collegato. In questa circostanza è possibile anche esprimere due preferenze per due candidati consigliere, purché siano di genere diverso, indicandone il cognome o il nome e cognome, pena l'annullamento della seconda preferenza;
  • voto al solo candidato presidente;
  • voto al candidato presidente e ad una lista circoscrizionale. Non è possibile, tuttavia, effettuare il voto disgiunto, ragione per cui l'elettore non può scegliere un candidato presidente e una lista circoscrizionale ad esso non collegata.

Circoscrizioni elettorali

Ciascuna provincia costituisce una circoscrizione elettorale. Con decreto del presidente della Giunta regionale, il 19 ottobre 2023 è stata ufficializzata la ripartizione dei seggi tra le quattro province, rimasta invariata rispetto alle precedenti elezioni. Il numero dei seggi attribuiti alle circoscrizioni è 29, a cui se ne aggiungono uno riservato al presidente eletto e uno al candidato presidente giunto al secondo posto.

Candidati presidente e liste

Candidature ammesse

  • In seguito a un accordo tra il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e altre liste di centro-sinistra e centro, il 21 settembre 2023 è stata annunciata ufficialmente la candidatura unitaria di Luciano D'Amico. D'Amico è stato in precedenza rettore dell'Università di Teramo e presidente di Trasporto Unico Abruzzese, oltre che candidato consigliere nella lista civica "Legnini Presidente" alle elezioni regionali in Abruzzo del 2019. La coalizione a sostegno di D'Amico, chiamata Patto per l'Abruzzo, è stata composta da sei liste: PD, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra, Riformisti e Civici (sostenuta da Abruzzo in Comune, Italia Viva e Psi) e Abruzzo Insieme.
  • Già tra marzo e maggio del 2023, il presidente uscente Marco Marsilio (Fratelli d'Italia) aveva annunciato di voler candidarsi per un secondo mandato alle successive elezioni regionali. Nel dicembre seguente, è stata confermata la volontà da parte della coalizione di centro-destra di confermare la candidatura di Marsilio, sostenuta dalle liste di FdI, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, UdC-DC con Rotondi e Marsilio Presidente.

Candidature ritirate

  • A fine agosto del 2023, il Partito Democratico aveva inizialmente indicato Silvio Paolucci, ex assessore regionale alla programmazione economica e sanitaria, come candidato del centro-sinistra alla presidenza della giunta. Tuttavia, la sua candidatura è stata ritirata in seguito alla nomina di Luciano D'Amico alla guida della coalizione.
  • Nel settembre del 2023, Azione aveva inizialmente proposto la candidatura di Carlo Costantini, poi ritirata il mese seguente, in seguito alla decisione del partito di unirsi alla coalizione a sostegno di Luciano D'Amico.
  • Nel dicembre del 2023, il partito Sud chiama Nord ha annunciato la possibilità di prendere parte alle elezioni regionali, mai concretizzatasi, in seguito alla nomina di Lorenzo Valloreja, ex esponente del movimento Italexit, come proprio coordinatore regionale per l'Abruzzo.

Campagna elettorale

Programmi elettorali

Il programma della coalizione di centro-destra, a sostegno di Marco Marsilio, è stato denominato Il governo che fa bene all'Abruzzo. Le principali priorità dichiarate erano il potenziamento delle infrastrutture materiali e digitali (fra cui il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara), il proseguimento delle politiche di sostegno all'economia regionale, l'accorpamento delle quattro circoscrizioni elettorali regionali in un unico collegio e l'approvazione di una nuova rete ospedaliera e territoriale, al fine di ridurre il problema delle liste d'attesa.

Il programma della coalizione formata da centro-sinistra, centro e M5S, a sostegno di Luciano D'Amico, è stato denominato Una storia da riscrivere. I temi centrali dichiarati erano il ripristino di politiche di uguaglianza sociale per creare posti di lavoro, ospedali e scuole, nonché per ridurre l'incidenza della povertà assoluta nella regione, una riforma del sistema sanitario regionale, il contrasto allo spopolamento e l'emigrazione giovanile, gli investimenti nel settore agroalimentare nel rispetto della sostenibilità ambientale e il progetto di rendere gratuito il trasporto pubblico locale.

Confronti pubblici

Candidature contestate

In seguito alle verifiche della Commissione parlamentare antimafia sulle liste presentate per le elezioni regionali, il 28 febbraio 2024 la presidente della commissione, Chiara Colosimo, ha annunciato che due candidature risultavano in violazione del codice di autoregolamentazione per via di procedimenti giudiziari pregressi o in corso. In seguito a ciò, una delle persone coinvolte, Simona Fernandez (candidata inizialmente con la lista di Alleanza Verdi e Sinistra), ha negato ogni responsabilità personale nel processo in cui era coinvolta.

Sondaggi

Candidato presidente

Liste elettorali

Affluenza

Il corpo elettorale per le elezioni del 10 marzo 2024, ripartito nei 305 comuni e nelle 1 634 sezioni elettorali del territorio regionale, è di 1 208 276 elettori, di cui 592 041 uomini e 616 235 donne.

Risultati

Distribuzione per circoscrizione

Dati archiviati: Ministero dell'Interno

Analisi del voto

Marco Marsilio è stato il candidato presidente più votato con 327 660 preferenze, ottenendo 11 023 voti al solo presidente aggiuntivi rispetto ai 316 637 voti per la coalizione di centro-destra. Luciano D'Amico ha ottenuto 284 748 preferenze, con 22 183 voti al solo presidente aggiuntivi rispetto ai 262 565 voti delle liste a suo sostegno.

Secondo un'analisi dell'Istituto Cattaneo effettuata il 12 marzo, "l’area elettorale del centro-destra si consolida, grazie ad un astensionismo relativamente basso tra i suoi elettori del 2022 e a piccoli apporti aggiuntivi che vengono per lo più dall’astensione" o dall'ex Terzo polo. Nella coalizione a sostegno di D'Amico, per gli elettori del M5S "prevale, come del resto già in passato, la tendenza ad astenersi in occasione di elezioni locali", mentre per gli elettori dell'area liberale (Az, IV, E) prevale "la tendenza a ricollocarsi o a tornare verso il centrodestra", soprattutto se alleati con il M5S.

Consiglieri eletti

Conseguenze

Il 10 aprile 2024, durante la prima seduta del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri (FI) viene eletto presidente del Consiglio regionale con 17 voti. La giunta Marsilio II è composta dal presidente Marco Marsilio (FdI), 3 assessori di Fratelli d'Italia, 2 della Lega (tra cui il vicepresidente), e 1 di Forza Italia.

Note

Annotazioni

Fonti

Voci correlate

  • Elezioni regionali in Italia del 2024

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su elezioni regionali in Abruzzo del 2024

Collegamenti esterni

  • Elezioni Regionali 2024, su regione.abruzzo.it.
  • Ministero dell'interno, Regionali Abruzzo, su elezioni.interno.gov.it.

Elezioni regionali Abruzzo 2024, le liste e i candidati Il Capoluogo

Elezioni regione abruzzo 2024 immagini e fotografie stock ad alta

Elezioni Regionali Abruzzo 2024, Nardella (PD)

Elezioni regionali in Abruzzo, i dati sull'affluenza delle 12 Lettera43

Elezioni Regionali Abruzzo 2024 quando e come si vota I candidati